In 40 ore la Società Italiana di Geriatria e Gerontologia forma badanti sugli Atti Assistenziali Semplici

ANABO

Ha destato non poche perplessità il servizio di Simone Torchetti del TG2 andato in onda il 22 Maggio scorso; nel servizio andato in onda viene propagandato l’ultimo progetto della Società Italiana di Geriatria e Gerontologia. In circa 40 ore la SIGG formerà badanti sugli Atti Assistenziali Semplici. Questo corso (promosso in 9 regioni italiane: Lombardia-Toscana-Umbria-Marche-Lazio-Abruzzo-Molise-Calabria-Sardegna) formerà badanti e familiari, di anziani non autosufficienti, ed è finalizzato alla presa in carico della persona in ambito sanitario, dalla somministrazione farmaceutica anche attraverso intramuscolari, ai consigli sull’alimentazione.

Il corso, coordinato dal Professor Paolo Falaschi, Responsabile dell’Unità di Geriatria dell’Ospedale Sant’Andrea – Sapienza Università di Roma, spiega che l’iniziativa è frutto di uno sforzo multidisciplinare che ha coinvolto la Sezione Nursing e i Presidenti delle Sezioni Regionali della SIGG.

Falaschi

I caregiver, sia familiari che badanti, assumono svariati compiti di cura che vanno ben oltre il semplice “badare”, pur essendo spesso del tutto impreparati e privi delle conoscenze necessarie. I nostri corsi, già attivati in nove Regioni, si articolano in 12 ore di lezioni frontali suddivise in tre giorni a cui si aggiungono circa 30 ore di lezioni online per consentire la formazione anche da casa. Il progetto prevede, infatti, l’addestramento dei partecipanti alle modalità di collegamento e navigazione nella piattaforma telematica dedicata, dove i corsisti troveranno ampio materiale di approfondimento dei contenuti discussi in aula, come i video didattici sulle tecniche di mobilizzazione e igiene dell’anziano. Al termine del corso il caregiver conoscerà la rete dei Servizi Socio Sanitari e sarà capace di accedere alle risorse territoriali, saprà identificare i bisogni e le problematiche fisiche, psicologiche, assistenziali e curative del paziente, grazie a conoscenze generali di educazione alimentare, abilità per la cura, l’igiene e il miglioramento dell’ambiente abitativo per favorire indipendenza, sicurezza e qualità di vita dell’anziano.

Nicola Ferrara, presidente SIGG

I corsi SIGG sono pensati per loro, ma anche per tutti i familiari che si trovino a prestare aiuto ad anziani non più autosufficienti. Appena quattro persone su dieci fra chi si prende cura degli anziani sanno medicare una ferita o fare un’iniezione intramuscolare e tutto ciò aumenta i pericoli, soprattutto per i pazienti più complessi.

La maggioranza dei pazienti non autosufficienti affidati alle cure delle badanti o di assistenti familiari, è sottoposta a politerapie che spesso arrivano a prevedere anche più di 10 farmaci al giorno da assumere in modi e momenti diversi della giornata, misurazioni di pressione e glicemia, iniezioni: tutti atti assistenziali semplici che però occorre imparare a fare in modo corretto per non pregiudicare i risultati dei trattamenti. Una formazione adeguata è perciò essenziale perché i caregiver, familiari e non, prezioso sostegno per i nostri anziani, siano in grado di affrontare i loro compiti consapevolmente. Auspichiamo che istituzioni pubbliche e private apprezzino questo grande sforzo della SIGG al fine d sostenere lo sviluppo del progetto che dovrà coinvolgere caregiver e operatori del territorio.

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