Un medico al triage dello Spaziani al posto del personale Infermieristico

ANABO

Pronto soccorso dello Spaziani: un medico al triage al posto del personale infermieristico”. Così titola un quotidiano locale facendo riferimento alle decisioni assunte dal Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale F. Spaziani di Frosinone.

Un medico al triage al posto degli infermieri

La risposta, a firma del Presidente del Collegio IPASVI di Frosinone Paolo Masi non si è fatta attendere:

IL CARROZZONE…. SOTTO A CHI TOCCA IN DOPPIO PETTO BLU

Ormai quasi quotidianamente in questa nostra provincia, vengono attuate soluzioni organizzative lontane da criteri programmatori e prive di logica giuridica, professionale e di appropriata risposta ai bisogni emergenti dei cittadini che afferiscono a queste ormai martoriate strutture sanitarie.

Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Frosinone è costantemente sovraffollato, permangono numerosi posti letto nei corridoi, continuano i disagi per i cittadini e condizioni di lavoro insopportabili per tutti i professionisti sanitari, infermieri in primis.

Ma non basta, c’è un’altra chicca; mortificazione e svilimento professionale degli infermieri non sono, evidentemente sufficienti, bisognava rincarare la dose. È la dose è stata rincarata assegnando ad un medico la responsabilità delle funzioni infermieristiche di triage.

Il triage è un modello di gestione dei flussi di accesso al Pronto soccorso garantito in tutta Italia da infermieri così come, peraltro, statuito da leggi e decreti del Ministero della Salute.

Ma a Frosinone no!

A Frosinone si mantiene e rende cronica la carenza di personale di supporto, non si definiscono e non si coprono posizioni organizzative, funzioni di coordinamento e dirigenziali. Anzi si mortificano ulteriormente gli infermieri del Triage chiamando a coordinarli un medico.

Che ci sia un surplus di medici a cui bisogna trovare funzioni improprie da svolgere?

In altre regioni si attuano con successo soluzioni e modelli gestionali, clinico assistenziali e organizzativi innovativi ed evoluti che poggiano sul valore aggiunto garantito dalle competenze e dalla professionalità infermieristica.

Ma a Frosinone no!

A Frosinone si continua imperterriti come sempre, preferendo soluzioni obsolete, vecchie e paternalistiche e promozioni di medici in quello che è il campo di azione infermieristica. Si continua a fare come si faceva vent’anni fa, prima dell’abrogazione del mansionario e prima della formazione infermieristica in università con lauree di 1° e di 2° livello.

Ma gli infermieri della provincia di Frosinone sono stanchi di tutto questo; stanchi di non poter fare assistenza come deontologia vorrebbe, stanchi di non avere una linea gestionale propria

Gli infermieri della provincia di Frosinone SONO PRONTI; pronti per andare verso nuovi orizzonti organizzativi, gestionali e professionali.

SONO PRONTI per mettere a disposizione dei cittadini e della sanità provinciale la loro competenza e professionalità.

SONO PRONTI per svolgere i ruoli e le funzioni che la legge attribuisce loro con il fine di contribuire a garantire il diritto alla salute ed erogare una buona e completa assistenza infermieristica.

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