SOS degli infermieri: subito concorsi e assunzioni o il sistema crollerà

ANABO

Oltre 150 dirigenti a confronto con i vertici della sanità laziale in un incontro organizzato dal Collegio Ipasvi di Roma. Un’adunata senza precedenti di infermieri dirigenti a Roma per rivendicare la necessità urgente di invertire la rotta: basta con i tagli che stanno distruggendo la sanità regionale, per rimettere a posto i conti si deve investire sulla categoria, sbloccare subito i concorsi, adeguare gli organici, restituire dignità alle condizioni di lavoro e combattere il fenomeno della disoccupazione, aprire subito ai concorsi per dirigenti.

La voce degli infermieri si è levata con forza dal Policlinico Gemelli dove il Collegio IPASVI di Roma ha messo a confronto più di 150 infermieri dirigenti provenienti da tutto il Lazio, i segretari regionali dei sindacati e delle associazioni dei cittadini, il presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio e l’onorevole Riccardo Agostini, promotore della proposta di legge sulle professioni sanitarie. Intensa la mattinata con interventi sul tema “Dirigenza Infermieristica per una maggiore sostenibilità sanitaria” in un’Aula Brasca gremita fino oltre la sua capienza di oltre 250 posti anche da molti giovani infermieri, liberi professionisti e studenti. Alla tavola rotonda che ha chiuso l’incontro con il presidente della commissione sanità della Regione Lazio ed il Consigliere Riccardo Agostini hanno preso parte il presidente del Collegio IPASVI di Roma e i segretari regionali delle forze sindacali.

Unanimi le conclusioni: per risanare la spesa sanitaria servono più infermieri e meglio valorizzati. “Si risparmia davvero rivedendo i processi più dispendiosi e investendo sul personale, ma qui si continua a tagliare i servizi e non gli sprechi con conseguenze gravissime – ha protestato il presidente Rocco – Il livello di criticità è molto alto e provvedimenti timidi non servono a niente. La Regione sia chiara e rapida, mantenga gli impegni sullo sblocco dei concorsi, sulla nuova rete dei servizi territoriali, sulle case della salute, sugli ambulatori infermieristici. Non più parole ma provvedimenti concreti. Gli infermieri non ce la fanno più a sostenere il sistema, se non si agisce subito crollerà”.

Tra le misure concrete da adottare subito per arginare l’emergenza infermieristica e salvare i servizi, il presidente dell’Ipasvi ha chiesto ai rappresentanti istituzionali della Regione Lazio di valutare l’operato dei nuovi direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere anche in base alla priorità attribuita a questa fondamentale criticità ed alla istituzione delle dirigenze infermieristiche. Il presidente della Commissione Sanità ha raccolto l’accorato appello degli infermieri e dei sindacati pur ribadendo i vincoli stringenti del piano di rientro del deficit sanitario. Quanto alla proposta di legge sulla valorizzazione delle professioni sanitarie, l’onorevole ha assicurato il pieno coinvolgimento degli infermieri e dei sindacati nell’iter normativo che decollerà subito dopo l’approvazione della Legge 328 sui servizi socio-sanitari, entro fine anno.

via www.ipasvi.it

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